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Riflessi di Città

IMMONDIZIA DIFFICILE DA DIFFERENZIARE

    

     Questa volta voglio smettere il tono aggressivo, proprio della satira, per vestire i panni dell’innamorato della vita. Suvvia, non vogliamo mica prendere per buone le panzane che lancia sullo schermo “Striscia la notizia”, che ne inventa una ogni sera. Non ci avrete mica creduto, quando hanno detto che in una città i rifiuti, dopo essere stati raccolti separatamente, venivano rimescolati alla discarica pubblica? Ma chi ci crede, non siamo mica degli sciocchi! Voi pensate possibile che i cittadini, dopo essersi affannati tanto – davvero tanto, lo capirete fra poco – a dividere l’immondizia in carta, vetro, plastica e quant’altro, possano poi vedersela scaricata tutta insieme? Capiamo tutti che non è possibile. E’ tutta solfa per farci divertire un po’ e scagliare contro i poveri dirigenti delle aziende ecologiche accuse gratuite.
    Però, nonostante la mia proclamata intenzione mi abbia intenerito il cuore, sollevo il dito per rivolgere qualche domanda. Ad esempio, come fa un bambino, neanche tanto basso, per raggiungere il foro dell’apposita campana e gettarci la sua bottiglietta? E suo padre, se la moglie gli dà il fustino di plastica pesante da buttare, come può infilarlo in quel buco stretto stretto, buono al massimo per farci passare una bottiglia? Ma neanche le persone anziane possono partecipare alla raccolta differenziata dei rifiuti, in quanto non tutti riescono a leggere la minuta scritta, esposta sulla campana.
    Non vi dico, poi, cosa avviene con la buca per la raccolta della carta. Perché dico buca? Perché al massimo ci può passare una busta un po’ gonfia, non un pacco e neanche un pacchettino. Ma siccome un atto di civiltà non ha valore se non viene fatto con qualche sacrificio, si è anche provveduto a chiudere la fessurina con una fettuccia di gomma pesante, per spostare la quale il povero cittadino deve per forza sporcarsi le mani. Sennò che ecologista è?
    Io penso siano proprio queste cose ad aver fatto sorgere in molti, seppure ingiustamente, il dubbio che i responsabili della raccolta differenziata dei rifiuti non ci credano poi tanto e potrebbero perfino decidere di buttare tutto come capita. Del resto, i veri democratici rifiutano le differenze. Staremmo freschi se distinguessimo anche i rifiuti in serie A e serie B. Alla discarica non si accettano disparità, bisogna mettersi in testa che anche per la mondezza la morte è come ‘a livella!


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